mafalda
(venerdì 3 maggio 2013)
Categoria: Malinconia
Sono nera e fiera .
Si è presentata così Cecile Kyenge,ministro per l'Integrazione .Gli insulti che si sono abbattuti sulla sua persona possono benissimo essere considerati violenza .Forse l'Italia non è un paese razzista , ma ha molta strada da fare per essere considerato un paese al 100% civile .
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Assunta
(sabato 4 maggio 2013)
01:35 del 04-05-2013
Non forse L'italia non è un paese razzista, perchè L'Italia E' un paese razzista, anche se si continua a negare, è evidente che siamo degli ignoranti e spocchiosi razzisti. Certo a volte l'emigrato Con la sua arroganza, con la sua presunzione, con il suo disprezzo per il nostro paese che li ospita, fa andare fuori dai gangheri, (certo non tutti) ma una buona parte, ciò non toglie che siamo intolleranti e a volte cattivi. Non siamo ancora pronti per vedere nel nostro parlamento che sembrava essere la sacralità, un ministro nero, questa è la modernità, ma siamo noi ancora lontani dal tollerare i cambiamenti.
Non forse L'italia non è un paese razzista, perchè L'Italia E' un paese razzista, anche se si continua a negare, è evidente che siamo degli ignoranti e spocchiosi razzisti. Certo a volte l'emigrato Con la sua arroganza, con la sua presunzione, con il suo disprezzo per il nostro paese che li ospita, fa andare fuori dai gangheri, (certo non tutti) ma una buona parte, ciò non toglie che siamo intolleranti e a volte cattivi. Non siamo ancora pronti per vedere nel nostro parlamento che sembrava essere la sacralità, un ministro nero, questa è la modernità, ma siamo noi ancora lontani dal tollerare i cambiamenti.
Francesco
(lunedì 6 maggio 2013)
Hai ragione Assunta! Vi racconto una cosa: qualche anno fa, quando ancora lavoravo, era venuto in fabbrica a trovarci un uomo di colore, che tempo prima aveva lavorato da noi e poi era tornato al suo paese. Ebbene era tornato da noi per vedere il nostro datore di lavoro per fargli aprire una fabbrica nel suo paese con del lavoro da proporgli ed ovviamente mano d'opera a più buon mercato. Gli chiesi come mai non era andato a provare anche dalle Imprese italiane e mi rispose che Lui era un razzista al contrario, nel senso che trovava l'Italia molto razzista dato che le poche volte che aveva passato la frontiera con amici con documenti in regola, ogni volta che incrociavano Polizia o Carabinieri venivano sistematicamente fermati e controllati a fondo solo perché erano di colore e notava, dagli Italiani presenti che osservavano la scena, dei sorrisini di compiacimento per l'accaduto!
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